Da bambino, si trasferisce in Africa con la sua famiglia che lavora nel settore del turismo e, poco a poco, l'Africa entra nel suo animo. Il suo lungo percorso da viaggiatore lo porta a esplorare i luoghi più insoliti del continente, osservando l'umanità in movimento nei mercati africani, con i quali condivide il disordine colorato. Una lunga storia di viaggi durante la quale alterna il suo lavoro di grafico con quello di guida turistica, combinando così le sue due grandi passioni nei suoi carnet di viaggio. Veneziano di nascita, prosegue i suoi studi artistici nella sua città natale, dove vive tuttora. Il suo modo di dipingere ad acquerello è stato probabilmente influenzato dalla sua abitudine di lavorare all'aperto e dal carnet disegnato dal vivo. Lavora quasi sempre su carta asciutta e con poca acqua, cercando un tratto di pennello veloce e nitido. Ciò che ama è esplorare forti contrasti e giochi di luce, dove le ombre svolgono il ruolo più importante. Questo lo porta a privilegiare alcuni tipi di soggetti in cui è più facile ritrovare o ricreare contrasti marcati. Utilizza una tavolozza ridotta, anche in studio, composta essenzialmente da colori trasparenti e potenti. Da alcuni anni, dopo aver abbandonato le altre professioni, vive del suo lavoro artistico e tiene stage e corsi di acquerello in Italia e in Francia.